ZAVATTARELLO, UNA GITA NELL’OLTREPO’ PAVESE

ZAVATTARELLO, UNA GITA NELL’OLTREPO’ PAVESE

Un dei borghi più belli d’Italia immerso nella natura.

Quando arriverete nei pressi di Zavattarello la prima cosa che vi impressionerà saranno le mura della sua Rocca che svettano in cima alla collina alla cui base si estende il borgo incorniciato da una fitta vegetazione.

Zavattarello (dal latino volgare “savattarellum”) è un piccolo borgo nell’Oltrepò Pavese che rientra nella lista dei Borghi più belli d’Italia.

Situato poco distante da Bobbio e da Pavia, anticamente vi si potevano trovare numerose botteghe di ciabattini. Il suo nome, infatti, significa letteralmente “luogo dove si confezionano le savatte (ciabatte)”.

Cosa troverai nell’articolo:

Un po’ di storia

Nasce, anticamente, come feudo di Bobbio ma nel 1169 la città di Piacenza ne rivendica la proprietà. Nel 1264 Ubertino de’ Landi, nobile Piacentino, lo elegge a sua dimora con l’aiuto del vescovo di Bobbio ed è in quel periodo che intorno alla rocca fortificata si sviluppa il borgo. Negli anni a seguire Zavattarello passerà dalle mani della potente famiglia Landi a quelle della famiglia Dal Verme.

Nel 1975 il castello viene donato al Comune di Zavattarello, in pessime condizioni a causa di un incendio che lo danneggiò gravemente nel 1944, e questi ne inizia il restauro nel 1987.

Castello Dal Verme

Il Castello di Zavattarello, detto anche Dal Verme, è una Rocca fortificata costruita in pietra le cui mura arrivano ad uno spessore di ben 4 metri.

La struttura è composta all’interno da una quarantina di stanze divise in un sistema con vari livelli separati, unico nel suo genere, collegati da varie scale interne secondarie, mentre all’esterno vi sono la cappella e le scuderie.

Dalla sua la torre la vista si espande sul borgo sottostante, sull’Oltrepò Pavese e sulla Val Tidone fino alla Pianura Padana, nonché su diversi castelli vicini. Faceva parte, insieme ad altre torri oramai perdute, di un ottimo sistema difensivo.

Per orari, prezzi ed eventuali visite guidate potete visitare il sito del Castello.

Museo d’arte contemporanea

Il Museo d’arte contemporanea si trova all’interno del Castello Dal Verme ed è, dal 2003, un’esposizione permanente di scultura e pittura. Vi è anche uno spazio speciale riservato alle opere di Giuseppe Dal Verme che contempla opere ad olio e molti acquerelli che rappresentano i luoghi visitati durante i suoi viaggi.

Per maggiori informazioni Clicca qui.

Il Bosco Incantato

Un percorso particolare, immersi nella natura, che richiama i ricordi della nostra infanzia è quello che attraversa il Bosco Incantato, un luogo “fantastico” ai piedi del Castello Dal Verme.

Ponete attenzione a dove volgerete lo sguardo perché potrete ritrovarvi di fronte personaggi bizzarri, magari qualche elfo o incrociare qualche protagonista di una favola letta tanti anni fa… o solo ieri.

Il Borgo antico

Quando entrerete nel centro storico rimarrete affascinati dalle antiche costruzioni in pietra che costeggiano le stradine del borgo.

Sulla piazza centrale potrete visitare la Chiesa di San Rocco, una struttura del ‘300 al cui interno potrete ammirare un prezioso altare ligneo del ‘400.

Da visitare anche la Pieve Parrocchiale di San Paolo, una struttura romanica alla cui facciata, nel Settecento, ne fu sovrapposta una barocca e al cui interno custodisce, sia nella navata centrale che in quelle laterali, tele e pale molto antiche oltre a reliquie di santi in splendidi cofanetti.

Vi consiglio anche una visita al bellissimo cimitero che si trova dietro la Pieve. È di forma ottagonale e fu fatto costruire agli inizi dell’Ottocento da Carlo Alberto di Savoia. Al suo interno si trova la cappella della famiglia dei Dal Verme.

Eventi

Il Borgo in estate ,soprattutto a luglio e agosto, vi sono molti eventi enogastronomici e le strade si riempiono di vita, profumi, suoni e colori.

A settembre potrete far godere le papille gustative alla Sagra del Fungo e del Miele che vi permetterà di conoscere e degustare non solo i preziosi frutti del sottobosco ma anche il cosiddetto “nettare degli dèi”, vero e proprio vanto di Zavattarello.

In inverno, tra le varie sagre, non potrete non rimanere affascinati dal bellissimo presepe vivente.

Per informazioni su cosa vi aspetta in qualunque momento dell’anno potrete visitare questo sito.

Piatti e prodotti tipici

Inevitabile tra i piatti tipici del Borgo di Zavattarello, il risotto con i funghi porcini, ma anche i pisarei e fasò, i ravioli di brasato e la polenta con la selvaggina salmistrata, accompagnati dal “Miccone” il pane tipico dell’Oltrepò Pavese e del Piacentino.

Da assaggiare anche il salame crudo, la pancetta e la coppa, stagionati secondo antiche ricette lombarde tramandate di generazione in generazione.

Susanna Traveller

Amante dei viaggi, avida lettrice, scribacchina per piacere, Visual Merchandiser di professione, sono sempre in movimento nel lavoro, nella vita, con la mente e per passione. Sono decisamente una multipotenziale...

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