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Sono davvero molti i luoghi da visitare sul Lago di Como, uno di questi è l’Orrido di Nesso, sulla sua sponda orientale, caratteristico perché vi è una gola naturale che divide in due la parte del borgo che affaccia sulle acque del lago.
Per poter ammirare la gola con la sua incredibile cascata dovrai raggiungere il belvedere di Nesso, lungo la strada che da Como porta a Bellagio, dove potrai parcheggiare nella piazzetta, anche se durante i periodi di alta affluenza turistica sarà più difficile trovare un posto. Noi siamo saliti un po’ più in alto e ci siamo goduti una bella e lunga passeggiata.
Affacciandoti al belvedere potrai vedere la gola e il ponte che ne unisce le due parti dall’alto ma non la cascata, anche se potrai sentire l’inconfondibile suono che la contraddistingue.
Prosegui seguendo le indicazioni “Ponte della Civera” e percorri i più di 300 scalini che ti condurranno ad un piccolo spiazzo che degrada verso il Lago.
Noi li abbiamo fatti quando siamo risaliti perché il ponte lo abbiamo raggiunto da una strada diversa. Venendo dall’alto abbiamo intrapreso il percorso che parte dal bar L’insolito posto, dove ci siamo fermati per un piccolo break. Superato un piccolo parcheggio inizia la strada in pietra in discesa, immersa nel verde e con la splendida vista sul lago, che conduce al bivio verso il ponte.
Alla tua sinistra potrai ammirare il bellissimo ponte in pietra, raggiungibile attraverso un portico scavato nella roccia. Dal lì potrai godere dell’incredibile vista della cascata.
Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarlo in autunno, quando il colore rossastro delle foglie, secondo me, rende il tutto ancora più fiabesco.
La cascata, alta circa 200 m., si crea dall’unione di due torrenti, il Tuf e il Nosè, e si getta nello spettacolare canyon roccioso che passa sotto il ponticello della Civera e raggiunge il Lago di Como.
In passato la forza della cascata veniva utilizzata per alimentare mulini, torchi, cartiere e persino filatoi per la lavorazione della seta.
Se sei un amante del trekking e delle escursioni una volta tornato al belvedere puoi proseguire il cammino lungo la Strada Regia, un antico sistema di sentieri e mulattiere che veniva utilizzato da pastori, abitanti e viandanti per visitare l’area circostante, oppure raggiungere il Castello di San Lorenzo che si affaccia sul lago anche se purtroppo non è visitabile.
Noi ci siamo limitati ad ammirare la parte alta dell’Orrido, dall’altra parte del belvedere, un’area che sembra appena uscita dalle pagine di un libro di fiabe.
Persino Leonardo da Vinci ne rimase colpito quando vi ci si trovò, tanto da citarlo nel suo Codice Atlantico: “… è Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte.”
Amante dei viaggi, avida lettrice, scribacchina per piacere, Visual Merchandiser di professione, sono sempre in movimento nel lavoro, nella vita, con la mente e per passione. Sono decisamente una multipotenziale...