UNA GITA FUORI PORTA A PAVIA: LA CERTOSA

UNA GITA FUORI PORTA A PAVIA: LA CERTOSA

UN IMPONENTE E MAESTOSA CATTEDRALE E IL SUO MONASTERO

Io davanti alla Certosa di Pavia in una gita fuori porta

Se vuoi fare una gita fuori porta, a pochi chilometri da Pavia e da Milano, per ammirare un capolavoro architettonico e artistico che ti incanterà già da lontano per la sua magnificenza, allora devi visitare la Certosa di Pavia.

Ci sono molti modi per raggiungerla.

La struttura è davvero imponente. I lavori per la costruzione del complesso monumentale iniziarono nel 1396 per volontà dell’allora signore di Milano Gian Galeazzo Visconti che il 27 agosto depose la prima pietra per gli inizi dei lavori, e ci vollero circa cento anni per completarli.

Il monastero fu inizialmente affidato alla comunità certosina, poi a quella cistercense e, per un breve periodo a quella benedettina. Nel 1866 venne acquisita dal demanio dello Stato italiano e dal 1968 ospita una piccola comunità monastica cistercense.
La Certosa nacque per volontà della seconda moglie del Duca, Caterina Visconti. Quest’ultima, dopo la perdita del suo primo figlio, chiese la grazia alla Vergine promettendo di dare il nome Maria al suo primogenito/a: nacque Giovanni Maria. Alla sua seconda gravidanza ebbe delle complicazioni gravi e fece voto di costruire un monumento in suo onore se si fosse salvata. Il figlio morì, ma lei si salvò e nacque la Certosa. In seguito, ebbe un secondo figlio: Filippo Maria.

Una delle cose che noterai, ripetuta un po’ ovunque all’interno e all’esterno della struttura, è la scritta GRA. – CAR., diminutivo di Gratiarum Carthusia, ovvero Monastero di Santa Maria delle Grazie – il primo nome della Certosa.

L’INTERNO DELLA CHIESA

L’interno della Chiesa è a croce latina con tre navate, quella centrale più ampia delle due laterali, suddivise in campate delimitate da volte a crociera. Le decorazioni furono arricchite da Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone, dal fratello Bernardino, da Jacopo de’ Mottis e altri.

Particolare: sulle decorazioni del lato destro della chiesa, in alto, noterete un monaco che si affaccia ad una finestra. Viene detto il monaco curioso perché se lo si guarda da qualsiasi punto della chiesa si ha la sensazione che il suo sguardo ti segua.

La navata centrale è separata dal transetto da un cancello in ferro battuto riccamente decorato dove, nella parte alta, si erge una statua della Madonna Assunta. Nella parte destra del transetto si trova il monumento funerario di Gian Galeazzo Visconti dove fu sepolto insieme alla prima consorte Isabella di Vallois, morta giovane. Nella parte sinistra si trovano due statue giacenti del Duca di Milano, Ludovico il Moro e di sua moglie Beatrice d’Este, opera dello scultore rinascimentale Cristoforo Solari.

Sempre nel transetto, vi è l’ingresso per la sala del “Lavabo dei Monaci” dove si trova un lavabo in marmo, utilizzato dai monaci per lavarsi le mani prima di celebrare l’eucarestia, e di fianco un piccolo pozzo.

IL CHIOSTRO

Nel 1565 la struttura venne ampliata e costruito il grande chiostro esterno dove i certosini, 24 in tutto, poterono vivere in clausura ognuno nella propria cella a due piani. Le celle erano costituite da un piccolo spazio interrato e un grazioso giardino interno, decisamente più grandi di quelle utilizzate all’interno del monastero. I monaci cistercensi che attualmente si occupano del monastero vivono nella parte alta del monastero, in piccole celle singole che affacciano su un lungo corridoio. Durante la visita guidata, con offerta libera, si possono visitare due delle celle nel chiostro.

IL MUSEO E IL NEGOZIO

Dopo aver ammirato l’interno della Chiesa e il Chiostro ti consiglio la visita al museo. All’interno vi sono copie di parti poste in posizioni di difficile visione e oggetti d’arte appartenuti alla famiglia Visconti, ai monaci cistercensi e benedettini. Se hai voglia puoi fare anche una capatina al negozio dei monaci, una piacevole esperienza dove troverai i prodotti che vengono direttamente dai terreni che si trovano all’interno delle mura della Certosa, di cui i monaci si occupano della coltivazione e un consorzio esterno li aiuta con i macchinari. Puoi trovare riso, nocino, prodotti naturali a base di erbe, caramelle e altro ancora. Ma è anche un modo per aiutare il sostentamento della struttura.

Gli orari apertura Certosa di Pavia:

DA NOVEMBRE A FEBBRAIO: 9.00-11.30/14.30-16.30

MARZO: 9.00-11.30/14.30-17.00

APRILE: 9.00-11.30/14.30-17.30 (aperto a Pasqua, Pasquetta e 25 aprile)

DA MAGGIO A AGOSTO: 9.00-11.30/14.30-18.00

SETTEMBRE 9.00-11.30/14.30-16.30

OTTOBRE: 9.00-11.30/14.30-17.00

Susanna Traveller

Amante dei viaggi, avida lettrice, scribacchina per piacere, Visual Merchandiser di professione, sono sempre in movimento nel lavoro, nella vita, con la mente e per passione. Sono decisamente una multipotenziale...

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