Chi è il multipotenziale?

Chi è il multipotenziale?

Viaggio per conoscersi un po’ di più

Si sente sempre più spesso parlare di multipotenzialità, ma chi è il multipotenziale?

Il multipotenziale è colui che, al contrario dell’iperspecialista, tende a sviluppare interesse in diversi campi, anche distanti tra loro, nel lavoro, nello studio e nel tempo libero, nel corso della sua esistenza. Questi interessi possono essere sviluppati in simultanea o a cicli di tempo continuo o alternato.

Il primo ad affrontare questa tematica in maniera specifica fu lo psicologo R.H. Frederickson nel 1972 quando ha definito una persona multipotenziale come qualcuno che, “quando dotato di ambienti appropriati, può selezionare e sviluppare un numero di competenze ad un livello elevato”.

Nel suo libro, Refuse to choose!, Barbara Sher li definisce Scanner, ovvero persone che hanno interessi vari. Lo stesso concetto viene ripreso con grande successo negli ultimi anni anche da Emilie Wapnick durante la conferenza con cui si è presentata al Ted nel 2015. È oramai diventato famoso il video “perché alcuni di noi non hanno un’unica vera vocazione”. Lei parte ponendo una semplice domanda a cui tutti noi, sin da piccoli, abbiamo dovuto rispondere: Che cosa vuoi fare da grande? Per il multipotenziale rispondere diventa difficile, e col tempo lo diventa sempre di più perché gli interessi sembrano aumentare in maniera esponenziale.

Il problema è che ad un certo punto una direzione la devi prendere. Ma quale? E perché una sola?       

Pensi di essere un multipotenziale?

Ma quali sono i pro e i contro dell’essere un multipotenziale?

Cosa può fare, quindi, un multipotenziale?

immagine di possibili molteplici passioni, ballo, trekking, cucito, musica

Pensi di essere un multipotenziale?

Capire se si è un multipotenziale non è essenziale, dipende da come si vive la propria predisposizione ad avere molteplici potenzialità.

Ami imparare cose nuove?

Senti spesso la necessità di approfondire un argomento di cui hai sentito parlare e che ha acceso in te un particolare interesse?

Ti stai per iscrivere all’ennesimo corso? O ti piacerebbe farlo?

Cambi lavoro in continuazione? O ti piacerebbe farlo?

Ti annoi facilmente e hai bisogno di sentirti sempre stimolato?

Vincono i sì? Allora è molto probabile che tu sia un multipotenziale ma…

Ma quali sono i pro e i contro dell’essere un multipotenziale?

I pro:

1- i multipotenziali hanno la capacità di adattarsi e reinventarsi con maggior facilità;

2- amano il cambiamento e affrontano gli imprevisti con entusiasmo;

3- sono degli ottimi problem solver, capacità data dalla loro attitudine ad unire concetti, modalità e modelli mentali provenienti dalle diverse discipline a cui si interessano;

4- hanno capacità di sintesi e una buona visione d’insieme;

5- si adattano facilmente a ruoli diversi;

6- posseggono una spiccata empatia e un interesse verso gli altri, desiderano scoprire altre culture e interagire con loro;

7- necessitano di continui stimoli e di essere circondati da persone interessanti;

8- hanno una mente aperta e solitamente sono persone con una curiosità insaziabile, alta capacità di resilienza e flessibilità;

9- spesso sono persone in grado di sviluppare competenze di alto livello in più settori.

testo con parole per i  pro

I contro:

1- i multipotenziali hanno una forte insofferenza alla routine e alla monotonia, tendono ad annoiarsi facilmente e corrono il rischio di dispersione;

2- hanno difficoltà a focalizzare l’attenzione su un unico interesse, quando ne hanno molti spesso entrano in confusione e finiscono per non iniziarne nessuno, o iniziarne tanti e senza metodo (per contro ci sono multipotenziali che sono stati aiutati e sostenuti e, con una buona organizzazione, sono in grado di portare avanti le loro attività);

3- cambiano spesso studi e lavori: perché sono riusciti a raggiungere una buona conoscenza e quindi si annoiano e spostano il loro interesse in un’altra disciplina oppure perché stimolati da qualcos’altro anche se sono solo all’inizio o a metà del loro percorso;

4- hanno spesso grandi idee ma non sanno come realizzarle;

5- soffrono della “sindrome dell’impostore”, per la paura di non essere abbastanza “specializzati” in una sola disciplina;

6- hanno difficoltà a trovare il tempo, o anche solo organizzarlo, per seguire tutti i loro interessi;

7- non sempre riescono a monetizzare i propri talenti;

8- non si sentono capiti: in una società che ancora chiede di essere sempre più specializzati in un unico settore un multipotenziale si sente incompreso.

immagine con testo dei contro

Cosa può fare, quindi, un multipotenziale?

Un multipotenziale può fare molto, anzi, praticamente di tutto e di più, soprattutto se è consapevole di esserlo e di non sentirsi sbagliato ma, anzi, molto utile in una società che tenderà ad essere sempre più multidisciplinare.

Come fare dunque? tenere un taccuino sempre con te, dove segnare in qualunque momento pensieri ed idee che vuoi approfondire può essere utile. Usa colori e disegni, tutto quello che può servirti a fermare il tuo pensiero creativo. Anche un’agenda, cartacea o elettronica, in cui organizzare i tuoi piccoli impegni giornalieri, aiuta. Ritagliarsi piccoli spazi per dedicarsi ai propri interessi, anche solo per poco tempo alla settimana, è importante per avere la percezione di vivere la vita appieno, e un maggiore senso di soddisfazione.

E per quanto riguarda il lavoro? Chi dice che si deve per forza avere un unico lavoro? Molte persone portano avanti più attività e non perché costrette ad arrivare a fine mese, ma semplicemente per il piacere e la soddisfazione di fare qualcosa che li faccia stare bene, che gli dia un senso in questa vita. Ci sono anche persone che riescono ad unire più interessi in un unico impiego creando qualcosa di personale. Puoi trovare molti consigli in diversi libri che affrontano l’argomento ed esistono coach che possono aiutarti in tal senso.

Io, per esempio, lavoro come visual mechandiser, ho aperto un blog, amo leggere e studiare le lingue, ho fatto corsi su molte cose diverse fra loro che a volte ho portato avanti per un po’, ottenendo anche belle soddisfazioni, e in altre occasione ho mollato presto per noia. Ma è stato comunque bello averle fatte. Forse non tutto mi riesce alla perfezione, anzi, quasi mai, ma quello che faccio, o provo a fare, mi fa sentire meglio, più in armonia con me stessa.

Fino a non molto tempo fa invidiavo gli “specializzati” in un settore, coloro che hanno sempre saputo cosa fare nella loro vita e caparbiamente sono riusciti ad ottenere quello che volevano. Ma era la cosa giusta per loro, non per me. Io sono sempre passata da un interesse ad un altro e mi sono sentita quasi sempre fuori luogo, ma oggi, guardandomi indietro, sono felice del mio percorso. Ogni progetto iniziato mi ha comunque insegnato qualcosa.

Ammetto di non aver mai amato le etichette e anche la parola “multipotenziale o scanner mi sta un po’ stretta ma non è che mi ci devo identificare per forza, è solo bello sapere che sono in molti quelli che affrontano una realtà come la mia.

E tu, ti senti un multipotenziale?

Susanna Traveller

Amante dei viaggi, avida lettrice, scribacchina per piacere, Visual Merchandiser di professione, sono sempre in movimento nel lavoro, nella vita, con la mente e per passione. Sono decisamente una multipotenziale...

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